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Daniela Cerri ama definire le sue creazioni “esercizi dei sensi”. Sono oggetti di design: gioielli, abiti, accessori moda, separé, tappeti, quadri, complementi d’arredo, art-books… Creazioni fatte a mano, pezzi unici realizzati miscelando tecniche (crochet, tricot, cucito creativo…) e materiali diversi (seta, lana, cotone, canapa…). Costante è l’attenzione per il colore e per i valori tattili delle cose che rendono le sue opere uniche. Di base, una predisposizione alla ricerca, all’immaginazione, alla sperimentazione, all’improvvisazione e all’invenzione di soluzioni e contaminazioni inattese. Vi è anche anche una grande varietà di esperienze professionali. Daniela Cerri ha lavorato in qualità di grafica e in ambito editoriale, è transitata per laboratori di gioielleria e atelier di moda. E tra i suoi maestri ispiratori non nasconde un amore assoluto per Bruno Munari. Il suo progetto di lavoro è riconosciuto in tutto il mondo e ha un nome e un marchio: “L’Officina Nomade FateLeFate”. Parallelamente alla creazione di oggetti Daniela Cerri diffonde il suo “credo” e le tecniche che predilige nei suoi Art-Books (“Il giardino incantato“ , “Gipsy Bijoux e non solo…, in lavorazione l’Art-Book n. 3” nella collana “Crochet Mon Amour”), manuali realizzati e venduti in Italia e all’estero in copie numerate e limitate, con un linguaggio comprensibile a tutti grazie a step by step fotografici e a schemi compositivi (ideogrammi). Daniela Cerri è nata e ha vissuto a Milano fino a qualche anno fa quando ha deciso di trasferirsi in una casa di sasso nelle colline dell’Oltrepò che ha lei stessa risistemato e trasformato nel suo laboratorio/atelier. Tiene i contatti con la folta comunità di chi la segue attraverso Facebook, Pinterest e i suoi blog.
fantastica <3 abbraccio forte ;)
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